Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun

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Quaranta, Ivo


Con meno dell8% della popolazione mondiale, lAfrica subsahariana comprende circa i due terzi dei casi globali di AIDS. Eppure, in Africa si sostiene che lAIDS non esista: la sindrome considerata uninvenzione dellOccidente per controllare la crescita demografica del continente; oppure come nulla di diverso da condizioni sempre esistite e afferenti al campo delle violazioni dei tab sessuali. Per comprendere i significati veicolati da tali modalit locali di costruzione culturale della realt della sindrome occorre adottare un approccio capace di cogliere il ruolo dellazione umana nella sua elaborazione e diffusione. A tal fine necessario prendere le distanze dalla concezione biomedica della sindrome, mettendo in luce come essa stessa rappresenti un prodotto culturale. La malattia sempre una realt semantica, un fenomeno socio-culturale, e come tale impone di esaminare i processi della sua costruzione. con questo spirito che qui si intende proporre unanalisi dettagliata delle pratiche interpretative attraverso cui lAIDS stato culturalmente costruito a Nso (provincia del Camerun). Combinando un approccio interpretativo con una prospettiva storiografica e politico-economica, la malattia viene apprezzata come una specifica forma di pratica culturale in cui il personale e il collettivo, il presente e il passato, il locale e il globale sono intrecciati nellimmediatezza dellesperienza di sofferenza. Questultima emerge come lincorporazione individuale di pi ampi processi socio-politici la cui analisi rappresenta il filo rosso dellintero volume.

Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun

di Quaranta, Ivo - 2019-09-25

Edizioni Meltemi

ISBN 9788855190862