La Roma di Roma citt aperta

Roma citt aperta riconduce lo spettatore a uno dei momenti pi bui della storia di Roma: l'occupazione nazista. Il film di Rossellini, meglio di un romanzo o di qualunque saggio storico-politico, ha rappresentato lo stato d'animo e la topografia della citt durante quei tragici mesi, mettendone in scena (per la prima volta in modo concreto e realistico) strade, chiese, ambienti, persone, palazzi e periferie. Con Roma citt aperta Rossellini inaugura una sua poetica delle macerie. Le locations del film, seppure con parsimonia, impegnano l'intera citt. Roma appare piegata, ma niente affatto domata, n tantomeno folclorica, albertosordesca o cartolina predestinata a vincere l'Oscar. una capitale che cova la ribellione contro le avversit, di gente comune, dalla grande forza morale, fiera come la stessa Magnani che le presta il volto.

di Di Biagi, Flaminio - 2014-07-23

Edizioni Palombi Editori

ISBN 9788860605009