A lezione dagli antichi. Comprendere il mondo in cui viviamo attraverso la tragedia greca

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Critchley, Simon


A ogni generazione spetta il compito di reinventare i classici. Ogni generazione deve assumersi la responsabilit di questa reinvenzione, cio di attingere dal passato qualcosa che permetta di decifrare il presente, che consenta di cogliere, sotto la superficie del flusso inarrestabile degli eventi e delle informazioni, ci che ci riguarda direttamente, ci chiama in causa. Per farlo necessario sottrarsi al brusio assordante della modernit e prestare ascolto a quanto hanno ancora da dirci gli antichi, i Greci in particolare. Perch la tragedia greca, a duemilacinquecento anni di distanza, continua a parlarci con forza, ponendoci di fronte questioni ineludibili: d voce al dolore e alla sofferenza, racconta i conflitti che lacerano le comunit e squassano i rapporti familiari, ha molto da dirci riguardo alle nostre origini, mette a nudo la precariet della nostra esistenza. E soprattutto descrive la zona grigia in cui si dispiega l'agire degli uomini, costretti a vivere in un mondo dominato dall'ambiguit e dall'incertezza, dove la ragione spesso si rivela una guida insufficiente a dissolvere l'opacit che li avvolge e le parole non sono altro che un vuoto gioco di prestigio che occulta la verit. Una terra di mezzo sospesa tra libert e necessit, fra autonomia e dipendenza, dove il passato sembra condizionare ogni decisione e il futuro assume le sembianze del fato, cio di una realt che pare al di fuori della nostra portata ma che tuttavia ha bisogno di noi per potersi realizzare. La tragedia, quindi, ci rivolge in maniera pressante una domanda cruciale: che cosa dobbiamo fare? Di fronte ai drammi del nostro presente le guerre, le ingiustizie, la violenza, la povert come dobbiamo agire? Qual il nostro grado di coinvolgimento? Possiamo davvero considerarci non responsabili? Fino a dove pu spingersi la nostra inazione o la nostra indifferenza? A lezione dagli antichi ci invita a trovare una risposta a questi interrogativi, una risposta che essenzialmente politica, perch attiene al nostro essere cittadini, parte attiva di una comunit che di fronte ai drammi degli altri non distoglie lo sguardo ma li riconosce come propri. Non un caso, infatti, se la tragedia nata nell'Atene democratica del V secolo a.C., se in essa la citt si fa teatro e si mette in scena. Se vogliamo capire chi siamo, se vogliamo scoprire quale ruolo possiamo svolgere nel mondo, allora dobbiamo tornare al palcoscenico della vita che i tragici greci hanno allestito per noi.

A lezione dagli antichi. Comprendere il mondo in cui viviamo attraverso la tragedia greca

di Critchley, Simon - 2020-06-23

Edizioni Mondadori

ISBN 9788804721673