Ripensare i presocratici. Da Talete (anzi da Omero) a Zenone
Rossetti, Livio
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Si potrebbe dire che sui presocratici c tutto da rifare. Basti pensare che molti ancora insistono nel sostenere che Parmenide si distinse unicamente per le sue elucubrazioni su essere e non-essere, e cos pure che la benemerenza principale di Anassimandro costituita dalla nozione di apeiron solo perch Aristotele non menziona alcun suo altro insegnamento. Partendo dallevocazione di una societ che fu da sempre molto diversa da quelle non greche (quella che i poemi omerici lasciano intravedere), lautore guarda a Talete nellottica di chi non ha ancora idea delle caratteristiche che si addicono a un libro concepito come deposito di conoscenze, riscopre Ecateo e ravvisa in Eraclito un intellettuale che punta al capire molto pi che al sapere. Ancora, nei maestri di Crotone indica i padri della dissezione e della botanica, e in Zenone un intellettuale sofisticato, ma molto diverso da quello che ha entusiasmato i matematici del Novecento. Questi antichi maestri meritano di essere ri-studiati con mente fresca e accostati con unapertura mentale non indegna della loro. A questo ripensamento complessivo lautore del presente volume si dedica da un buon decennio, e sembra che ora si sia arrivati a un punto darrivo.
Ripensare i presocratici. Da Talete (anzi da Omero) a Zenonedi Rossetti, Livio - 2023-08-11
Edizioni Mimesis
ISBN 9788857598888

