L'idea di progresso. Possiamo farne a meno?
Salvadori, Massimo L.
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La storia della moderna idea di progresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell'uomo, del buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell'economia, per un verso la storia di una speranza, nata nell'et dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma pu il mondo odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che pi ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della nostra stessa idea delle magnifiche sorti e progressive. Pi che archiviare, forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e presente. Ecco perch uno dei massimi intellettuali italiani e storico delle dottrine politiche traccia qui la parabola di questa idea nel corso del XX secolo e analizza le cause dello scacco cui andata incontro. Salvadori prova al tempo stesso a dare una risposta alla domanda se si possa fare a meno di una rinnovata idea di progresso avente come fine uno sviluppo compatibile e capace di ispirare una condotta pi razionale, pi efficace e pi solidale dell'agire umano per dare un futuro al futuro.
L'idea di progresso. Possiamo farne a meno?di Salvadori, Massimo L. - 2006-01-22
Edizioni Donzelli
ISBN 9788860360809

