Geografia del dominio. Capitalismo e produzione dello spazio
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Harvey, David
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Ovunque e costantemente, la logica dell'accumulazione capitalista sconvolge gli equilibri economici e politici, la tecnica e il lavoro, l'ambiente e il clima, la società e le forme di vita. Il capitalismo è, a qualunque livello lo si consideri, un sistema di produzione dello spazio, vale a dire un potere di modellare i luoghi, di modificare profondamente i paesaggi, di trasformare le relazioni spazio-temporali. L'uniformazione del mondo da parte del mercato comporta in effetti una incessante proliferazione delle differenze: economiche, sociali, geografiche, culturali, geopolitiche. Questo stesso dinamismo fa del capitalismo un insieme instabile, in preda a crisi croniche, continuamente costretto a inventare "soluzioni spaziali" alle contraddizioni che lo minano e alle diverse catastrofi che esse producono. Produzione e distruzione, omogeneizzazione e differenziazione: per comprendere un capitalismo ormai planetario, quindi per darsi i mezzi per uscirne, per rompere i rapporti diseguali che lo fondano, è fondamentale cogliere le logiche spaziali di questo modo di produzione. Questo è ciò a cui ci invita l'opera di David Harvey, di cui questo libro intende essere una sintetica introduzione.
Geografia del dominio. Capitalismo e produzione dello spazio
Geografia del dominio. Capitalismo e produzione dello spazio
di Harvey, David - 2019-05-23
Edizioni Ombre Corte
ISBN 9788869481246
Geografia del dominio. Capitalismo e produzione dello spazio

