La citt delle nazioni. Livorno e i limiti del cosmopolitismo (1566-1834)
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Si insistito parecchio sul carattere cosmopolita e tollerante di Livorno senza mai avvertire il bisogno di giustificarlo, come se fosse un'ovviet che non meriti commento. Nella storia della citt spesso si voluto vedere quasi una prefigurazione dell'odierno melting pot americano; e del resto, fu lo stesso Braudel ad accostare la dinamica sociale del portofranco a quella di tante citt del nuovo mondo. Insomma, pi moderna del moderno. Tra Cinque e Settecento Livorno sarebbe stata un laboratorio sociale d'avanguardia, da tenere nella debita considerazione per le molte anticipazioni che dato scorgervi, e che oggi devono apparire ancora pi illuminanti a chi le osserva tenendo i piedi piantati nella attuale fase di globalizzazione. chiaro che una citt simile dovesse essere naturalmente tollerante. Eppure, basta prestare ascolto alle voci che risuonano dagli impolverati documenti d'archivio per avvertire subito un senso di disagio.
La citt delle nazioni. Livorno e i limiti del cosmopolitismo (1566-1834)di - 2016-09-15
Edizioni Pisa University Press
ISBN 9788867416301

