Horror italiano
Venturini, Simone
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I vampiri (1957) di Riccardo Freda e Mario Bava comunemente ritenuto il primo horror italiano. Lo stupore dei critici, lo scarso successo di pubblico, l'ambientazione parigina sembravano palesare l'horror come un corpo estraneo al nostro cinema nazionale. I film del terrore italiani andranno cos in giro per il mondo sconfessando i propri natali, camuffandosi sotto etichette e pseudonimi posticci, portatori di un retaggio culturale che sembrava escludere a priori l'orrore dal nostro paesaggio e immaginario. L'horror nazionale si manifesta in concomitanza con una pi ampia affermazione dell'horror a livello europeo, al cui interno il cosiddetto gotico all'italiana opera per imitazione di modelli stranieri, ma si dimostra anche capace di rielaborarli con originalit, attingendo alle strutture simboliche del melodramma e intessendo relazioni con altri generi. Dall'inizio degli anni Sessanta l'horror italiano circola, si espande, rende difficile se non improduttivo mantenere il cinema separato da una pi ampia dimensione mediale e di dialogo intertestuale e conservare distinzioni tra cultura alta e bassa.
Horror italianodi Venturini, Simone - 2014-10-22
Edizioni Donzelli
ISBN 9788868431273

