La Corona, gli schiavi, l'impero. Gli inglesi e il mondo atlantico (1497-1607)
Carbone, Fausto Ermete
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Se durante la met del XVI secolo la presenza spagnola e portoghese nel Nuovo Mondo si pot dire ormai consolidata, non altrettanto avvenne per lInghilterra che alle prese con varie problematiche di carattere politico e religioso tard, rispetto ai rivali iberici, a fondare colonie di popolamento. Le esplorazioni furono demandate a avventurieri spregiudicati come Humphrey Gilbert, John Hawkins e Francis Drake spinti anche dal remunerativo commercio degli schiavi. Il tutto incoraggiato dalla regina Elisabetta I che vedeva in queste imprese, soprattutto dopo la sconfitta dellInvincibile Armada nel 1588, il primo fondante momento per la costruzione di un impero al di l dellAtlantico, che si concretizz con la fondazione di Jamestown e il possesso della Virginia. Una colonia costruita tra i morsi della fame, la mancanza di forza lavoro e il ricorso alla manodopera schiavile nella quale si solidific una societ di tipo razzista con leggi ben precise imposte dai nuovi padroni per regolare la vita, le punizioni e la morte degli schiavi. Uno spaccato di un mondo in continua evoluzione con tutta una serie di contraddizioni riscontrabili ancora oggi nella societ americana.
La Corona, gli schiavi, l'impero. Gli inglesi e il mondo atlantico (1497-1607)di Carbone, Fausto Ermete - 2023-01-21
Edizioni Congedo
ISBN 9788867662821

