Il ruolo dell'intellettuale e la causa dell'Europa. Saggi
Habermas, Jrgen
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Nella nostra societ mediatica si sta attuando un mutamento strutturale della sfera pubblica, in cui tradizionalmente gli intellettuali si sono mossi come pesci nell'acqua. Questa scena oggi pi inclusiva, lo scambio si fatto intenso come non mai in precedenza, eppure gli intellettuali sembrano soffocare come travolti da un'overdose. L'abbondanza pare trasformarsi in maledizione. La televisione ha cambiato la scena. Essa deve mostrare in immagini ci che vuoi dire, e ha accelerato la svolta dalla parola all'immagine. Davanti alla telecamera gli attori, a qualunque titolo contribuiscano al contenuto del programma, rappresentano se stessi. Ma la buona fama di un intellettuale, se ne ha una, non si fonda in primo luogo sulla notabilit o la notoriet, bens sulla reputazione scientifica. Se interviene con degli argomenti in un dibattito, deve potersi rivolgere a un pubblico che non consiste di spettatori, bens di potenziali parlanti e destinatari, che possono render conto l'un l'altro. Si tratta idealmente di scambiare delle ragioni, non di inscenare una concentrazione di sguardi. Il formarsi dell'opinione e della volont democratica ha una dimensione epistemica, perch in gioco anche la critica di asserzioni e valutazioni false. Vi coinvolta una sfera pubblica discorsivamente vitale. Per questo c' una grande differenza tra il confronto argomentato di pubbliche opinioni in concorrenza tra loro e i sondaggi.
Il ruolo dell'intellettuale e la causa dell'Europa. Saggidi Habermas, Jrgen - 2011-02-03
Edizioni Laterza
ISBN 9788842088929

