Diario di Oaxaca

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Sacks, Oliver


Neurologia e letteratura hanno reso celebre Oliver Sacks, ma non sono i suoi unici amori. Le opere dei naturalisti dell'Ottocento, che sapevano fondere entusiasmo scientifico, senso dell'avventura e spirito di osservazione, sono un'altra delle sue passioni: una passione - verrebbe da pensare -irrevocabilmente relegata nel passato dall'Accademia contemporanea. Invece Sacks ha saputo trovare un'isola di affinit, di amicizia intellettuale e di genuina e disinteressata erudizione riscoprendo il suo interesse infantile per le piante pi antiche al mondo - le felci - e frequentando regolarmente le riunioni dell'associazione che se ne occupa, la American Fern Society. Non stupisce dunque che nel 2000, insieme a una trentina di altri pteridologi pi o meno dilettanti, sia partito per una spedizione scientifica informale nella regione in cui sopravvive la pi alta concentrazione mondiale di specie di felci - lo Stato di Oaxaca, in Messico - e che abbia tenuto un diario di quei dieci giorni di viaggio. La curiosit debordante, l'acume disinvolto e le capacit associative di Sacks hanno poi fatto il resto: lungi dal limitarsi alla tassonomia botanica, il suo sguardo spazia con levit dall'osservazione del passeggio nello zcalo di Oaxaca de Jurez alla storia del tabacco e del cacao, dalla distillazione del mezcal all'architettura antisismica degli Zapotechi.

Diario di Oaxaca

di Sacks, Oliver - 2015-01-15

Edizioni Adelphi

ISBN 9788845929564