Il castello della memoria. La mnemotecnica occidentale e la sua applicazione allo studio dei caratteri cinesi
Ricci, Matteo
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Fin dall'antichit, le mnemotecniche hanno rappresentato un metodo per l'acquisizione di nozioni di ogni tipo, da semplici liste di nomi a interi discorsi da proclamare in pubblico. L'ars memorativa era parte del metodo didattico utilizzato dai Gesuiti nei loro collegi per insegnare la retorica e le lingue straniere, materie fondamentali per imparare a predicare nelle missioni all'estero. Matteo Ricci (1552-1610), padre gesuita, straordinario pioniere e fondatore delle prime missioni cattoliche nell'impero dei Ming, apprese i fondamenti della disciplina mnemonica al Collegio romano e stup i cinesi dimostrando di riuscire a memorizzare pi di cinquecento caratteri in ordine sparso, guardandoli una sola volta. La sua capacit colp talmente l'elite dei mandarini da spingerli a chiedergli di trasporre in lettera cina le mnemotecniche, impresa nella quale il missionario si ciment con entusiasmo. Questo volume contiene la prima traduzione completa in italiano del suo castello della memoria, trattato sulla memorizzazione dei caratteri, originariamente scritto in lingua cinese, ricostruito in seguito dal suo confratello Alfonso Vagnoni (1566-1640) e pubblicato in Cina nel 1624. Nell'edizione critica, a cura di Chiara Piccinini, viene descritto il contributo che egli diede agli studi sinologici e lessicografici. Viene inoltre presentata l'attualit dell'arte mnemonica, applicata alla didattica della lingua cinese scritta.
Il castello della memoria. La mnemotecnica occidentale e la sua applicazione allo studio dei caratteri cinesidi Ricci, Matteo - 2016-07-07
Edizioni Guerini e Associati
ISBN 9788862506298

