Vita e destino
Grossman, Vasilij
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Il libro segue con ottocentesca, tolstojana generosit molteplici destini individuali spostandosi da Stalingrado (citt doppia: simbolo di difesa e libert contro la violenza nazista e insieme luogo-emblema dell'Urss staliniana; solo nella 'casa di Grekov' si vive secondo onore e senza gerarchie) ai lager sovietici e ai mattatoi nazisti, da Mosca (le stanze del potere, le celle della Lubjanka) alla provincia russa. E raccontando la 'crudele verit' della guerra, le storie intrecciate di eroi e traditori, automi di partito ed esseri pensanti, delatori, burocrati, intriganti, carnefici, martiri, personaggi fittizi e reali, inframmezzando la narrazione con numerosi dialoghi (di ascendenza, questi, dostoevskiana), Grossman continua a interrogarsi sull'essenza di sistemi che uccidono la realt - di conseguenza anche gli uomini - falsificandola, sostituendola con l'idea. Al posticcio e menzognero 'bene' di Stato lo scrittore pu opporre soltanto, per quanto ardua e apparentemente impossibile in tempi disumani, la bont individuale, rivendicando - sommessamente, ma con tenacia - l'irripetibilit del singolo destino umano. Giacch 'Ci che vivo non ha copie... E dove la violenza cerca di cancellare variet e differenze, la vita si spegne'. (Serena Vitale).
Vita e destinodi Grossman, Vasilij - 2013-03-13
Edizioni Adelphi
ISBN 9788845927805

