Lettere familiari 1908-1968

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Capitini, Aldo


Le Lettere familiari di Aldo Capitini sono importanti per capire il nostro autore, perch ci portano in una dimensione inedita, rispetto a quella pubblica. Nel carteggio aleggia un'aura capitiniana, che non appartiene soltanto ad Aldo ma a Casa Capitini, un universo familiare abitato dai buoni e caratterizzato da una serena accettazione del presente e dalla fiducia che anche dagli eventi inaspettati possa sempre venire del bene. L'asse principale, attorno a cui ruotano i discorsi di tutti, Aldo con la sua forte personalit e la sua storia personale. Vediamo al centro la sua figura, intorno a lui i suoi corrispondenti familiari, quasi umili manzoniani, figure modeste e marginali sullo sfondo della grande Storia, che si accontentano di vivere nel riflesso della luce emanata da Aldo. Se il racconto della loro vita povero di eventi, la parola di Aldo restituisce a ognuno il giusto valore e la vera grandezza in quella realt di tutti, dove nessuno minore, nessuno escluso, perch comunque partecipa alla produzione corale dei valori. In queste lettere non ci sono solo i temi umili della vita quotidiana e dell'economia domestica: irrompono le vicende della cacciata di Aldo dalla Scuola Normale di Pisa (1933) e quelle dell'arresto e carcerazione (1942-43), vicende gestite da Aldo con modalit e parole capaci di riportare sempre calma, tranquillit, fiducia l dove ci sono ansia e preoccupazione per la sua sorte e il suo futuro.

Lettere familiari 1908-1968

di Capitini, Aldo - 2012-12-13

Edizioni Carocci

ISBN 9788843066537