Cause e cure delle infermit

€14,00

Ildegarda di Bingen (santa)


Ildegarda di Bingen fu colta da visioni fin dai primi anni dell'infanzia, ma visse a lungo senza renderle pubbliche e, tanto meno, fissarle per iscritto. Fu solo nel 1136, all'et di trentotto anni, che la religiosa benedettina - diventata badessa del convento di Disibodenberg, sulle rive del Reno - decise di offrirsi allo sguardo dei suoi contemporanei nei tratti di una profetessa in contatto con l'aldil celeste. Allora, le sue pagine furono sottoposte al giudizio del pontefice Eugenio III e, ottenuto l'avallo papale, cominciarono ben presto a diffondersi nel mondo cristiano. Ildegarda divenne consigliera di uomini fra i pi noti e potenti di quegli anni al punto che Federico Barbarossa la invit nel suo palazzo di Ingelheim per consultarla - e predic in chiese e cattedrali di molte citt, fra cui Treviri, Magonza e Colonia. Tuttavia, non Ildegarda visionaria e profetessa quella rimasta a noi pi vicina; bens quell'altra Ildegarda i cui libri, all'epoca, furono sottratti dalla raccolta delle sue opere inviate a Roma per il processo di canonizzazione. Erano libri che come nel caso illustre di Cause e cure delle infermit racchiudevano testimonianza di un'attivit pi terrena: quella di erborista e medica, che, per la sua familiarit col corpo e con gli elementi della natura, aveva ben motivo di suscitare inquietudine, tanto sembrava avvicinarsi a un sapere sotterraneo, confinato fra le tenebre. Il ritratto di Ildegarda finisce per riassumersi nei termini di una contraddizione inevitabile, scrive Angelo Morino nell'introduzione al volume, da un lato dalla parte della santa la trasmettitrice di parola divina celebrata da papi e imperatori, e dall'altro dalla parte della strega la studiosa di un mondo dalle luci prossime alla notte pi scura o, meglio, ritenute tali se ad avventurarvisi era una donna.

Cause e cure delle infermit

di Ildegarda di Bingen (santa) - 2019-04-18

Edizioni Sellerio Editore Palermo

ISBN 9788838939259