Il fantastico laboratorio del dottor Weigl. Come due scienziati trovarono un vaccino contro il tifo e sabotarono il Terzo Reich
Allen, Arthur
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In questa storia tutto inizia coi pidocchi. Per noi, oggi, questi animali sono solo insetti fastidiosi, per quanto rivoltanti, ma per l'umanit intera, fino a poco tempo fa, pidocchio significava tifo, e tifo significava morte certa, soprattutto per la gente povera ammassata nei quartieri pi luridi delle citt e per i soldati nelle trincee. Gli eserciti europei erano alla disperata ricerca di un vaccino, dal momento che il tifo aveva decimato le truppe di tutte le nazioni durante la Prima guerra mondiale e si voleva impedire un'altra disastrosa epidemia in vista di un nuovo conflitto. Che, come sappiamo, giunse puntuale nel 1939. Il laboratorio pi avanzato sul tifo era quello di Rudolf Weigl, un brillante ed eccentrico professore polacco di Leopoli. Il suo vaccino aveva ottenuto grandi consensi negli anni venti, e quando i nazisti occuparono la citt si interessarono immediatamente a quel laboratorio miracoloso, pressati com'erano da nuove epidemie di tifo tra le truppe del fronte orientale. Il laboratorio di Leopoli divenne cos un luogo privilegiato, e Weigl decise di approfittarne, ospitando intellettuali e oppositori del regime, e riuscendo a far pervenire di nascosto il suo vaccino ai ghetti ebraici, rifilando nel frattempo alla Wehrmacht una versione indebolita e inefficace del siero.
Il fantastico laboratorio del dottor Weigl. Come due scienziati trovarono un vaccino contro il tifo e sabotarono il Terzo Reichdi Allen, Arthur - 2017-04-13
Edizioni Bollati Boringhieri
ISBN 9788833928791

