Segesta contro Selinunte. Le fonti storiche

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Concordia, Ignazio


Selinunte fu la più occidentale delle colonie greche di Sicilia (in realtà una sub-colonia) e perciò la più esposta ai pericoli di guerra in quanto costituiva una diretta minaccia per gli interessi territoriali e commerciali della parte occidentale dell'isola, occupata sia da popolazioni indigene (Sicani ed Elimi) che da colonie fenicie, le quali in questa zona avevano le loro roccaforti. In particolare i contrasti si manifestarono con la vicina Segesta, il centro politico più importante dell'area elima, in un susseguirsi di vicende che coinvolsero le potenze militari dell'epoca (Atene e Cartagine), indebolirono entrambi i contendenti e portarono la colonia megarese alla rovina e alla distruzione a poco più di due secoli dalla sua fondazione. Anche Segesta subirà attacchi e devastazioni (terribile il saccheggio di Agatocle nel 307 a. C.) fino a quando non entrerà, dopo alterne vicende, nell'orbita di Roma, la nuova potenza mediterranea, da cui sarà riconosciuta consanguinea per la comune origine troiana.


Segesta contro Selinunte. Le fonti storiche

di Concordia, Ignazio - 20160902
Edizioni Youcanprint
ISBN 9788892626508