Donne e lavoro. Prospettive per una storia delle montagne europee XVIII-XX secc.

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Si ritiene comunemente che le spinte emancipatrici femminili si siano imposte con maggior vigore nei luoghi contraddistinti da mercati lavorativi pi sviluppati e da maggiori opportunit di impiego retribuito, mentre nei contesti periferici caratterizzati da marginalit economica queste spinte sarebbero state pi flebili. Il ritardo della modernizzazione di molte regioni di montagna sarebbe quindi responsabile del perdurare di una realt femminile segnata da dipendenza e arretratezza sociale e culturale. Il volume si propone di analizzare in modo critico il nesso tra marginalit (economica, culturale, geografica) e discriminazione femminile, ampliando le prospettive di genere e contribuendo cos al dibattito in corso da diversi anni sulle societ di montagna del passato e sul loro divenire all'interno della realt europea. I contributi abbracciano diversi contesti montani europei e prendono in esame alcuni nodi tematici quali i profili dei ruoli femminili, il loro inserimento nel mercato lavorativo e le rappresentazioni che scaturiscono dalle loro attivit, delineando alcune tra le innumerevoli prospettive offerte da un approccio comparativo del binomio genere-montagna.

Donne e lavoro. Prospettive per una storia delle montagne europee XVIII-XX secc.

di - 2010-10-26

Edizioni Franco Angeli

ISBN 9788856831580