East. Ediz. inglese. Vol. 38: The Soviet Union is dead. Long live the Soviet Union!
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certamente presto per tracciare un bilancio dei processi politici e sociali innescati dalla caduta dell'Urss. In alcune delle ex repubbliche sovietiche, oggi indipendenti, si assiste a un continuo cambiamento di scenari, a stop and go dall'esito tutt'altro che scontato. La dimostrazione pi evidente che le elezioni tenutesi in Lettonia a fine settembre hanno visto vincitore il partito filorusso. Nella stessa Russia la situazione appare ancora fluida, come dimostrano le molte analisi dell'Istituto Levada e la dialettica fra Putin e Medvedev di cui East ha scritto anche nel numero scorso. Ci premesso, a noi sembra evidente che quanto pi lo stato delle cose rester confuso e incerto nel perimetro dell'ex Urss, tanto pi si consolider la tendenza ad approfittare delle difficolt per rilanciare nuove forme di centralismo e aggregazione imperniate su Mosca. Un'analisi di quanto sta avvenendo in quest'area del mondo al centro del Dossier di questo numero, curato da alcuni studiosi come Fernando Orlandi e Piero Sinatti e da un gruppo di validissimi reporter: Astrit Dakli, Francesco Guarascio, Alessandra Garusi, Massimiliano Di Pasquale, Antonella Vicini e Stefano Grazioli. Sul tema dei debiti sovrani e della crisi dell'euro interveniamo con un editoriale di Thomas Klau, responsabile della sede di Parigi del Consiglio europeo per le relazioni estere.
East. Ediz. inglese. Vol. 38: The Soviet Union is dead. Long live the Soviet Union!di - 2015-07-03
Edizioni Cooper
ISBN 9788873942153

