Il Paradiso di Dante nelle nostre giornate

Gli amici con cui parlo mi dicono di ricordare abbastanza dellInferno, poco del Purgatorio e niente del Paradiso, se non la sua difficolt. Vorrebbero anche riprenderne la lettura, ma il dover continuamente ricorrere alle note li fa spazientire, cos o leggono riassunti, senza entusiasmarsi molto, o, procedendo come le tartarughe, chiudono il poema per non riaprirlo pi. Questo libro si rivolge a loro. Ogni canto spiegato in modo semplice e sono trascritte le terzine pi significative, parafrasate e commentate per farne cogliere la musicalit, la forza della sintesi o la precisione dei dettagli, lenergia: in una parola per far gustare la loro bellezza. Ma il piacere estetico non fine a se stesso: si parla di Dante e si parla di noi, e quella bellezza diventa stimolo e lievito per guardare con occhi nuovi alla nostra vita, per dinamizzarla, per fare nostro lardore di Dante per il vero e il buono. Ardore che non elude il dolore. Che sia la sofferenza della vita da esule, lamarezza per le calunnie ricevute, lo sgomento per la follia umana, nelle sue varie forme il dolore ben presente in questa cantica e accettato e utilizzato. Leggere il Paradiso solamente per essere pi colti ha poco senso. Se la sua lettura ci rende pi consapevoli, pi amorevoli, pi gioiosi, allora il senso c.

di Zavatti, Giovanna - 2022-02-17

Edizioni Book Time

ISBN 9788862183260