L'indignazione di un poeta-crociato. I versi gnomici su Acri

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La letteratura tedesca medievale ci consegna un documento singolare e di particolare interesse storico: I versi gnomici su Acri, in cui il poeta-crociato Freidank si pone come testimone oculare, deluso e indignato delle vicende legate alla crociata degli scomunicati del 1228-29. Il testo fa parte di un'ampia raccolta di massime e proverbi, la Bescheidenheit, ripetutamente trascritta e liberamente usata dai redattori successivi in funzione di nuovi destinatari o di nuove esigenze comunicative. L'analisi degli unici tre testimoni che tramandano la sezione su Acri rivela l'esistenza di due diverse redazioni del testo e dunque la necessit di una nuova edizione critica, che anzich proporsi di risalire al presunto originale focalizzi l'attenzione su ciascuna delle due versioni, al fine di delineare i divergenti processi di significazione che scaturiscono dalle operazioni di selezione e di ritessitura dei versi gnomici su Acri messe in atto dai diversi redattori. Prefazione di Maria Vittoria Molinari.

L'indignazione di un poeta-crociato. I versi gnomici su Acri

di - 2011-12-15

Edizioni Carocci

ISBN 9788843061877