Taccuino dello svagato

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Caproni, Giorgio


Giorgio Caproni, uno dei massimi poeti del nostro Novecento, stato anche un grande prosatore e un infaticabile collaboratore di riviste e quotidiani. Il Taccuino dello svagato, edito qui per la prima volta in volume, si presenta come episodio eccentrico eppure esemplare della sua attivit giornalistica. Fra il 1958 e il 1961, accanto alla stesura continuativa di componimenti poetici - non estranei, del resto, a queste prose - Caproni pubblic in questa sua personale rubrica per la Fiera Letteraria racconti e soprattutto pagine private, fra cui autoritratti alla scrivania, resoconti di viaggio (in Liguria, in Veneto, in Calabria, alle fonti del Carducci o alle fonderie di Cornigliano, o alle Canarie dove non fu mai), e alcuni ricordi intimi e teneri di figlio (la visita immaginata alla tomba dei genitori, l'amicizia della madre col rospo Rigoletto). un Caproni a tutto campo, quello che traspare da questi scritti, che spesso esaltano anche la sua vena pi ironica. Lo vediamo cos rispondere argutamente ai lettori; trarre spunto da quelle che oggi chiameremmo fake news (fra una cinquantina d'anni la notte non esister pi); osservare la contemporaneit senza eludere Elvis Presley, Lascia o raddoppia?, i rotocalchi con dive, pugili, uxoricidi e via elencando; annotare le proprie riflessioni non retoriche - tuttora attuali - sul progresso della societ, sulle responsabilit della poesia e sui pregiudizi del pubblico, manifestando l'insofferenza di un recensore che, a corto di voglia e d'angoli della giacchetta da farsi tirare, provocatoriamente si mette a elogiare un paio di risme anonime di fogli vuoti, nonch le poesie di un bimbo in grembiulino blu col fiocco bianco la Minou Drouet.

Taccuino dello svagato

di Caproni, Giorgio - 2018-09-06

Edizioni Passigli

ISBN 9788836816422