Conversazioni

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Brodskij, Iosif


Come nasce la poesia? Di quale misterioso lavoro l'esito? E qual il suo compito? Chiunque si sia posto, almeno una volta, domande del genere potr finalmente trovare in queste interviste - che coprono l'intero arco della vita di Brodskij in esilio, dall'inizio degli anni Settanta fino a poche settimane prima della morte improvvisa, avvenuta a New York nel 1996 - risposte di un'audace limpidezza. Scoprir cos che la poesia uno straordinario acceleratore mentale, lo scopo antropologico, o genetico della nostra specie, e che non vi strumento migliore per mostrare alla gente la visione reale della scala delle cose. Scoprir, poi, che quelli che ha sempre ritenuto imperscrutabili artifici tecnici - gli schemi metrici ad esempio sono in realt formule magiche, magneti spirituali, capaci di incidere profondamente sulla poesia, al punto che un contenuto moderno espresso secondo una forma fissa (un sonetto, per intenderci) pu sconvolgere quanto una macchina che sfreccia contromano in autostrada. Per di pi Brodskij sa illuminare anche il lavoro dei poeti che amava - Auden, Frost, Kavafis, Mandel'stam, Achmatova, Cvetaeva, Milosz, Herbert, per limitarci ai contemporanei - con una lucidit mai disgiunta da una vibrante partecipazione: Non mi capita spesso di leggere qualcosa che mi dia una gioia cos intensa come quella che mi d Auden. vera gioia, e con gioia non intendo un semplice piacere, perch la gioia qualcosa di molto oscuro.

Conversazioni

di Brodskij, Iosif - 2015-10-01

Edizioni Adelphi

ISBN 9788845930218